Manutenzione auto senza false promesse

Come farsi derubare da un meccanico incompetente

Affermo ormai da tempo, come vi siano troppe autofficine in Italia senza standard qualitativi.

Molte non possiedono una diagnosi per auto, mentre coloro che ne fanno uso, le usano quasi come fossero dei “ferma carte”. Troppi meccanici lavorano direttamente sul marciapiede, indifferenti dei passanti e dei danni che potrebbero causare all’ambiente.

Altri esempi, puoi trovarli nel mini corso creato per gli automobilisti. Per renderti la cosa più chiara, ti racconto la disavventura di mio zio e della sua Fiat Punto 1.2.

Durante un battesimo, mio zio mi chiese di provare la sua auto, in quanto perdeva colpi durante la marcia.

Capii che non si trattava di un problema elettrico ma bensì di alimentazione. Gli dissi allora di far pulire il serbatoio. Ero sicuro della presenza di impurità che intasavani gli iniettori.

Dopo qualche giorno, da mio padre seppi che mio zio aveva speso € 900,00 per sostituire la centralina motore, una bobina, cavi candele e candele.

Una cifra esorbitante per un veicolo fuori produzione. Sicuramente il meccanico non aveva utilizzato la diagnosi, perché la sequenza della sostituzione dei ricambi era tipica di chi fa il “veggente” e non il professionista.

Fai attenzione: molti meccanici sostituiscono un elemento alla volta, sperando di arrivare prima o poi quello difettoso mettendoti mettono in conto tutto.

Due settimane fa, la macchina era nuovamente ferma presso un’altra autofficina. Non andava per niente e si spegneva al minimo.

Alla fine, mio zio dovette spendere altre € 360,00 per far pulire il serbatoio e impianto di alimentazione intasato dalla terra. Dovrà tornare dal primo meccanico che in precedenza gli sostituì la centralina e gli altri componenti elettrici e richiedergli chiaramente un doveroso risarcimento.

Per un po’ di terra nel serbatoio e un meccanico incompetente, mio zio ha speso € 1.260,00!

Giuliano Cosimetti

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40 commenti su “Come farsi derubare da un meccanico incompetente”

  1. Gent. Giuliano Cosimetti,
    mi spiace abbia subito, o chi per lei, questa brutta avventura, ma mi permetta di dissentire da come presenta il suo articolo. Sono d'accordo con lei che ci sono ancora officine "vecchio stampo", ma mi permetta di dirle che al giorno d'oggi sono sempre più rare, il meccanico odierno, chi più chi meno segue e vive la realtà, si attrezza, segue corsi di formazione, e cerca nel miglior modo possibile di svolgere il proprio lavoro per se e per i suoi clienti. Io sono un meccanico della vecchia generazione, ma ho cercato e continuo tutt'ora, di tenermi al passo coi tempi. Sono affiliato al network Areaauto, dove continuo a frequentare corsi per poter continuare a lavorare in modo cosciente ed onesto. Come me ce ne sono tanti, e le assicuro che il diagnostico non lo usano da fermacarte, anzi conosco molte realtà dove in officina hanno parecchi diagnosi, dove seguono scrupolosamente corsi di aggiornamento, dove annualmente si investono molti soldi e si dedica molto tempo alla formazione. Provi, se ne ha voglia, a collegarsi al sito autocheckstar, e toccherà con mano quanta gente preparata lavora in officina, e oltre a questo, dedica moltissimo tempo ad aiutare colleghi in difficoltà. Scusi il mio sfogo, ma non mi sembra giusto iniziare un articolo, dedicato a utenti finali, mettendo alla berlina la stragrande maggioranza dei meccanici.
    La saluto. Bertolino Francesco – meccanico soddisfatto della propria professione.

    1. Giuliano Cosimetti

      Sig. Francesco,
      sappiamo perfettamente che non tutti i meccanici sono uguali. L'articolo non vuole generalizzare e mi dispiace se si è sentito offeso.
      Le consiglio però di leggere con più attenzione i nostri articoli, e se le fa piacere continui a commentare, magari con una visuale più aperta.
      Dovete sapere che di meccanici puri in Italia ce ne sono oltre 30.000 e non tutti hanno la voglia di investire.
      Negli ultimi mesi abbiamo fatto compilare delle check list ad alcune officine interessate a lavorare con i noleggi. Nella check list viene chiesto il numero delle diagnosi utilizzate e le date degli aggiornamenti. Un'officina su 4 non aggiorna le diagnosi!
      Utilizziamo il termine "meccanico vecchio stampo" per indicare quelle officine che non hanno nemmeno un PC e un programma per la preventivazione. Ce ne sono molte in giro mi creda. Ogni tanto escono fuori delle fatture compilate a mano prive di codici ricambi.
      Il meccanico in questione oltre a non aggiornare la diagnosi, non era nemmeno in grado di utilizzarla. Stiamo parlando di una struttura autorizzata.

      1. non credo che parlando di meccanici incompetenti, si generalizza, è una vera epidemia, uno status ormai molto diffuso: dieci giorni fa, mio figlio terminato il suo turno di lavoro si è messo alla guida della sua opel corsa,ultima seria ma fuori garanzia, l’auto dopo un pò si è fermata e non si è più rimessa in moto, con l’assistenza del carro ha fatto portare l’auto presso la concessionaria opel più vicina (abitiamo a Lecco ma il lavoro è a Como) la AutoMax, qui non èstata fornita l’auto di cortesia in quanto il problema sarebbe statorisolto in breve tempo, dopo qualche giorno al telefono viene comunicato chec’era la pompa della pressione agli iniettori guasta e che andava sostituita o revisionata N. ricambio 5819083 si èoptato per la revisione, passano altri 3giorni sempre al telefono(chiamate effettuate sempre da noi)viene comunicato che ilproblema non è stato risolto quindi andava sostituito (un iniettore? la farfalla?) non si è capito bene,dopo altri 2 giorni all’ennesima ns.telefonata viene comunicato che il problema persisteva e cheprobabilmente dipendeva dalla centralina al chè abbiamo suggerito di provare prima con qualcosa di usato prima della sostituzione con la nuova, passano altri giorni,alla fine il responso: probabile carburante(gasolio)non puro quindi pulizia del serbatoio, il carburante èstato messo in una tanica,circa 2 litri ma non conforme con quello che c’era nel serbatoio, 1/2 serbatoio pieno. al ritiro dell’auto viene presentato il conto: 940€uro nel conto era inclusa l’incompetenza di quei meccanici che probabilmenta avrebbero cambiato le gomme e chissà anche i sedili. ho parlato personalmente con il titolare della concessionaria,proprio stamane alla consegna dell’auto e sinceramente è mancato poco che non gli mettevo le mani addosso!

  2. Quoto in tutto francesco

    Egregio Giuliano Cosimetti

    lei penso voglia fare solo odiens

    ma avra molta critica da parte di colleghi preparati

    personalmente ne ho quattro di ferma carte

    mi dica lei forse ho la scrivania molto in ordine !!!

    faccia una bella cosa

    cancelli ciò che ha affermato

    postando una bella chiedo venia per aver erroneamente insinuato

    Grazie per il suo tempo dedicatomi alla lettura di queste poche righe

    scritte da un umile autoriparatore

    Saluti con stima, rispetto e tanta Ammirazione

    Pippo

    1. Giuliano Cosimetti

      Buonasera,
      non è mia abitudine cancellare ciò che scrivo e di sicuro non lo farò ora.

      Sicuramente di critiche ne arriveranno, ma con molta probabilità da meccanici che con la nuova Ber perderanno un pò di clienti.

      Non cerco odiens, come lo chiama lei, ma riporto semplicemente le affermazioni fatte dai suoi colleghi, l'ultima proprio ieri, dopo aver visitato l'ennesima officina del gruppo Fiat su Roma.

      Forse non ha letto attentamente di cosa si occupa la mia azienda, ma soprattutto non conosce le mie esperienze lavorative nel settore autoriparazione. Controllo da anni gli interventi effettuati in tutta Italia sulle vetture del noleggio e privati, ne ho viste di tutti i colori e per questo motivo continuerò ad affermare che il solo marchio rappresentato non è sinonimo di qualità (sicuramente ci vuole qualcosina in più).

      Non ha nemmeno letto attentamente la provenienza dei link riportati nei nostri articoli (provengono da altri blog e forum). Vi consiglio di leggerne qualcuno perché vengono citate officine e concessionarie.

      Le chiedo solo una cortesia, mi faccia capire però dove si è sentito offeso, perchè nell'articolo abbiamo trattato diverse tematiche.

  3. Salve signor Cosimetti,

    mi accodo ai mie colleghi per denigrare quanto da lei affermato…..poi mi consenta di di fare una riflessone sull'esempio da lei riportato;

    Citazione "Durante un battesimo, mio zio mi chiese di provare la sua auto, in quanto perdeva colpi durante la marcia.

    Capii che non si trattava di un problema elettrico ma bensì di alimentazione. Gli dissi allora di far pulire il serbatoio……"o lei è un veggente o noi autoriparatrori, siamo davvero sciocchi a spendere molti euro per aggirnare i nostri "FERMACARTA".

    Il suo esempio è l'esatto opposto di quanto afferma, prima evidezia che molti meccanici non hanno uno strumento di diagnosi, poi però, lei stesso azzarda una diagnosi, (tra l'altro a suo dire giusta???) ad orecchio……Il mio intervento non vuole essere affatto provocatorio e polemico, ma vuole ribadire che ci sono molti autoriparatori capaci e professinalmente preparati, il resto (quelli da lei citati) è una nicchia che presto dovrà arrendersi e cambiare mestiere, lei saprà perchè………

    1. Giuliano Cosimetti

      La vettura in questione era stata fatta vedere da un secondo meccanico che aveva escluso ogni genere di difetto elettrico mediante diagnosi, inoltre conoscendo le abitudini di chi guida il veicolo, non è stato affatto difficile capire il guasto.

      Il problema è un'altro, nessuno di voi mi ha ancora detto ho scritto a quale rete appartiene. Il riparatore che ha letteralmente svuotato le tasche di mio zio, guarda caso appartiene al gruppo Lancia, quindi un autorizzato che dovrebbe frequentare qualche corso in più e non solo quelli obbligatori della casa automobilistica.

      Comunque sia, rileggete bene gli articoli, non parliamo male delle autofficine autorizzate ma di chi non lavora con professionalità, autorizzato o generico.

      Vi faccio presente inoltre che in questi mesi abbiamo ricevuto diverse richieste per lavorare con gli autonoleggi, dove abbiamo fatto compilare delle check list. Moltissime sono arrivate senza date di aggiornamento delle diagnosi e alcune autorizzate non hanno voluto specificare il numero di corsi effettuati durante l'anno.

      Che ne pensate?

      Sono eresie oppure le case automobilistiche dovrebbero rivedere la loro rete di assistenza?

  4. Qua mi spiace per lo Zio, ma l'Unico che ha sbagliato è stato lo Zio:

    1 uno) a fidarsi delle parole di un non Autoriparatore

    2 due) a Pagare prima di provare l'Auto

    3 tre) a non tornare e far valere i suoi diritti

    4 quattro) deve fare causa al benzinaio lui ha pagato benzina non terra

    5 cinque) ognuno in ogni zona d'Italia conosce il Professionista o i Professionisti della sua zona li doveva portare la Punto

    6 sei) Purtroppo per non Spendere pochi € in + per Fare Diagnosi lo Zio mal consigliato dal Nipote che sicuramente conosce e Sopratutto riconosce un non Professionista Ha fatto Spendere 4 (Quattro) volte tanto allo Zio

    7 sette) ora lo Zio deve farsi Risarcire dal Nipote e che Diamine!!!

    Ognuno deve assumersi le sue Responsabilità non solo gli Autoriparatori ma anche i vari Periti (o simili) in giro per l'Italia che passano le giornate non a controllare chi è o non è Più Professionista, ma a chiedere Sconti e Prezzi di favore per le loro Auto, infischiandosene dei clienti o di chi la usa, Senza mai Pensare per un Secondo alla loro Incolumità, ma solo a far Cassa e portare casa Provvigioni dalle varie ditte noleggiatrici.

    A.N.S. Service

    1. Giuliano Cosimetti

      @A.N.S. Service

      Allora, le rispondo per punti:

      1) Sono stato un autoriparatore per ben 9 anni (tra cui un'autofficina autorizzata Fiat).

      2) Quante autofficine mettono a disposizione l'autovettura al cliente per provarla prima di pagare il conto?

      3) Questo si, in effetti è un errore dell'automobilista.

      4) Sbagliato! Il difetto non era dovuto a un pieno di carburante sporco, ma bensì al tubo di sfiato del serbatoio rotto che raccoglieva terra ogni volta l'auto attraversava (giornalmente) strade di campagna.

      5) Mio zio si è affidato a un'autofficina autorizzata Fiat-Lancia. Esiste una classifica/albo delle "migliori" e "peggiori" autofficine d'Italia?

      6) Sono stato interpellato da mio zio una settimana dopo che aveva ritirato la sua autovettura. Il meccanico aveva cambiato i componenti elettrici dopo aver esaminato l'auto con la diagnosi (pagata in fattura!). Quindi, il consiglio che avevo dato a mio zio era semplicemente quello di tornare in autofficina, cosa che purtroppo non ha fatto e non certo per colpa mia ma per una sua libera scelta (non condivisa dal sottoscritto).

      7) Come avrà visto, non sono io a dover risarcire mio zio. Non sono un perito iscritto all'albo (uno di quelli che come dice lei va a patteggiare con le officine). Spero che l'affermazione "far Cassa e portare casa Provvigioni dalle varie ditte noleggiatrici" non sia rivolto al sottoscritto. Oppure sbaglio?

      NOTA: Per quanto riguarda la ceck-list che mi ha richiesto un quarto d'ora fa, mi raccomando, la compili e me la inoltri con 3 foto della sua struttura ;-)

      P.s. Presumo sappia che ho lavorato per la Saol srl (ServiziAutoOnLine) e di conseguenza con il gruppo Bosh.

  5. Buongiorno sig. Cosimetti, mi chiamo Dario e faccio l'autoriparatore.

    Ho letto quanto ho potuto del suo blog per capire meglio quanto da Lei scritto, e Le faccio i complimenti perchè stà cercando di fare informazione sul mondo dell'autoriparazione.

    Molte delle cose che scrive le condivido, altre affermazioni sarebbero per mè discutibili ma questo credo che sia un'aspetto che vale per tutte le cose.

    Nell'articolo quì soprascritto ci sono delle cose innegabilmente giuste, è innegabile che non tutte le officine operano nel modo corretto, ma leggendolo si ha l'impressione che Lei affermi che la maggior parte delle officine siano "inpreparate" e che gli operatori siano incompetenti che sia prassi comune far pagare al cliente questi aspetti.

    Credo che non si possa affermare che questo non accade, ma il problema è che leggendo l'articolo si ha l'impressione che questo sia il modo di operare comune.

    "Troppe officine … senza standard qualitativi " , "Molte non possiedono una diagnosi auto, mentre coloro che ne fanno uso, le usano quasi come fossero dei fermacarte". Si legge come " in pochi hanno l'atrezzature e chi ce l'ha non è capace ad usarla": chi resta allora ?

    Per avvalorare la sua tesi, racconta un'episodio successogli, il quale dovrebbe essere la prova incontrovertibile che quanto da Lei scritto corrisponde alla verità. Se fosse corretto usare questo metodo anche noi autoriparatori potremmo raccontare tanti esempi che dovrebbero dimostrare la "disonestà" dei nostri interlocutori ( Clienti, concessionarie, supermercati ), ma ne nascerebbe solo un gran parapiglia che non porterebbe da nessuna parte.

    Come le dicevo ho letto alcune parti del Suo blog, e questo mi fà capire che l'articolo non è diretto verso le officine in genere, ma spero che capisca che, anche se questo non è quello che intendeva fare è quello che viene percepito leggendo l'articolo.

    Lei ha creato un blog per dare le informazioni su aspetti dell'autoriparazione, cosa ripeto positiva, ma queste dovebbero essere il più corrette ed obbiettive possibile, anche se giustamente devono toccare anche gli aspetti negativi del nostro mondo, non devono essere figlie di un'esperienza negativa successogli.

    Il mondo dell'autoriparazione stà cambiando, questo lo vivo sulla mia pelle, ma come sempre c'è chi si impegna, e Le assicuro che non sono in pochi, e chi se ne frega: giustamente cerchiamo di capire chi lavora nel modo corretto per dargli la nostra fiducia, e chi "fà il furbo" ( leggi "disonesto") mettiamolo alla berlina, ma prima capiamo a quale categoria appartengono.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Dario, mi fa piacere sapere che il messaggio dell'articolo sia filtrato. Il fatto che lei abbia letto anche altri articoli, è la dimostrazione di come questo blog non nasca con l'unico obiettivo di denigrare la vostra categoria.

      Nell'articolo in questione, ho citato anche catene di autoriparatori indipendenti, mettendo in evidenza un loro difetto in particolare. Questo perché, molte di esse nascono da venditori di ricambi. Vi chiedo cortesemente di leggere con la massima attenzione gli articoli, per evitare equivoci. Grazie!

  6. Ecco un altro super genio ultimamente ne stanno spuntando un po troppo.

    Si faccia un esame di coscienza ed ammetta che ha detto delle stronzate.

    Prima crita gli autoriparatori che non usano gli strumenti di diagnosi e poi le stesso esegue la diagnosi con il nasometro.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Pasquale, sull'auto di mio zio non ho eseguito nessuna diagnosi ne tanto meno ho spacciato una mia intuizione in un'analisi tecnica esatta al 100%. Ribadisco nuovamente, ho semplicemente sollecitato mio zio nel recarsi nuovamente dal meccanico per reclamare il disservizio.

      P.s. Oltre a leggere attentamente gli articoli prima di commentare, gradirei non utilizzaste certi termini coloriti. Grazie!

  7. Sicuramente appena l'ufficio tornerà a pieno regime ritonera la ceck-list compilata in ogni sua parte.

    Vedo che mette ogni volta nuove notizie molto bene tra poco sapremo la verità dell'auto dello zio.

    No non era rivolto a Lei, ma a tutti coloro facevano il suo vecchio lavoro, poi se conosce la Bosch, spero riconosca pure l'Immagine della rete !! o dubita!! anche di questa!.

    Noi per sfortuna siamo pure Fiat/Lancia e ci creda siamo dubbiosi delle affermazioni contro la rete stessa, sappiamo con quali sacrifici (corsi e costi d’ogni genere, attrezzatura non ne parliamo e aggiornamenti delle stesse pure, sempre diciamo all'ultima moda) siamo rimasti nella rete, per portare avanti un marchio italiano nel mondo, ora non facciamo come i "sindacati" difendiamo la nostra italianità, poi io non è giri il mondo, ma vado in giro, e mi creda ho visto in Europa non in altri continenti officine molto ma molto peggio di queste italiane, aproffittimone non colpevolizziamole facendo di tutt'erba un fascio, eliminiamo pure le mele marcie, ma non credo siano ancora tante, anzi!.

    Permettiamo a loro di vivere dignitosamente, non sfruttandole (lei se a lavorato per saol sa cosa voglio dire) con pretese inutili e cavilli vari, lasciamole lavorare in pace solo questo chiedono e chiediamo.

    A.N.S. Service

    PS: scusi il poco saper scrivere

    1. Giuliano Cosimetti

      @A.N.S. Service,

      l'auto di mio zio alla fine è stata riparata da un secondo meccanico, che ha notato della sabbia nel carburante e ha sostituito il tubo di sfiato rotto, cosa che avrebbe dovuto fare la prima officina Fiat-Lancia.

      Tornando al mio lavoro, ribadisco nuovamente che non sono e non sono mai stato un perito. Il mio ruolo è stato sempre quello di valutare le officine per preparazione tecnica, tipologia di struttura e servizi.

      Per questo motivo conosco abbastanza bene tutti i network di meccanici, pregi e difetti compresi, come ad esempio la rete Bosch.

      Ora sono io ora a farle una domanda: "Secondo lei, tutte le strutture Bosch Car Service possono ritenersi competenti?"

      Da quello che ho riscontrato girando l'Italia, anche la Bosch ha delle strutture nel proprio network abbastanza piccole. So come tante non abbiano voluto acquistare alcune apparecchiature diagnostiche. Cosa ancora più strana è come ci siano decine di BCS nello stesso quartiere o in piccole province.

      Molti autoriparatori si rifiutano di partecipare a dei corsi di formazione (pare sia una continua lamentela da parte dei gestori delle reti). Spero che lei non faccia parte di questa categoria.

      Stessa cosa per le reti autorizzate. Lei non immagina quanti meccanici autorizzati si recano ogni giorno presso i colleghi di zona per chiedere una diagnosi.

      Non è mia intenzione gettare fango su dei network o case automobilistiche, ma di esaltare e mettere in mostra i meccanici seri, onesti e competenti!

      Negli articoli non abbiamo mai fatto di tutta un'erba un fascio, leggete attentamente tutto il blog prima di commentare!

      Le dirò di più, in un articolo abbiamo addirittura sconsigliato i "lavori fai da te" ad alcuni automobilisti che, per abitudine, acquistano olio e filtri per conto proprio.

      Leggendo questi commenti, molti utenti si staranno domandando come mai delle autofficine serie e preparate, si sentano prese di mira da un articolo dove si parla di autofficine poco preparate.

  8. …..alla fine mi viene un dubbio……ma siamo veramente tutti noi (autoriparatori intervenuti in questa sua constatazione) a non capire quanto scritto…..oppure è lei ad essere poco chiaro nell'esposizione delle sue idee?????

    1. Giuliano Cosimetti

      @Tecno76,
      il problema che avete letto un solo articolo riportato su questo blog. Le consiglio di leggere tutti quelli pubblicati sulla categoria "Autoriparazione".

        1. Scusami Giuliano ma lo chedevo a tè ma a tecno76.
          Io ho letto anche altri interventi di tecno 76 su altri forum, e penso che sia dell’ interland di salerno come mè.
          Visto che nelle nostre zone non è sempre facile trovare meccanici competenti, sarei interessato a conoscerlo

          1. @Civic, ok ma se ti serve un meccanico affidabile e controllato da noi (nel senso che analizziamo gratuitamente i preventivi per te) ne abbiamo unao affiliato a Nocera Inferiore.

  9. Sig.Cosimetti per prima cosa le chiedo scusa per il termine che ho usato per dire che lei ha fatto una diagnosi senza strumenti.

    Poi leggendo i suoi post sto notando che sta cambiando versione rispetto al primo post di sicuro sono io ed alcuni dei mie colleghi che sono intervenuti che non siamo riusciti a capire cosa lei volesse dire.

    Perchè prima dice che ha provato la macchina dello zio che non andava bene e gli ha consigliato la pulizia del serbatoio,dopo dice che lo zio si è rivolto ad una prima officina che gli a cambiato un po di ricambi inutilmene,poi nel post con A.N.S service dice che la macchina la provata dopo la prima riparazione e si e limitato a dire allo zio di riportare la vettura da chi gli aveva fatto il lavoro quindi si decida quale delle due versione e la giusta.

    Altra cosa le dice ad un altro mio collega che non conosce le sue esperienze lavorative e questo è vero,ma neanche lei conosce le nostre esperienze lavorative.

    Altra cosa mi sembra che lei c'è la un po con il Gruppo Fiat.

    Ho richiesto la vostra ceck-list ma solo per vedere quali sono i requisiti che voi chiedete a vostri affiliati e con quali costi.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Pasquale,
      io avevo semplicemente scritto un articolo invitando gli automobilisti/utenti a scegliere l'officina di fiducia secondo determinati criteri.
      Ho approfondito le fasi della riparazione dopo aver ricevuto i vostri commenti, dove vi siete sentiti chiamati in causa senza motivo (strano, visto che vi ritenete meccanici onesti). Non ho cambiato versione come afferma lei.

      Secondo lei, il primo autoriparatore si è comportato da professionista oppure si è limitato a sostituire singoli pezzi sperando di trovare quello guasto? Secondo me la diagnosi quel giorno era rimasta nel cassetto!

      Afferma inoltre che non apprezzo il gruppo Fiat? Vi ricordo che ho tenuto negli ultimi mesi degli incontri con tutte le officine Dekra e l'autofficina visitata ieri appartiene alla rete Fiat-Alfa-Lancia.

      Se avete in mano la check list, avrà capito che tipo di requisiti cerco in un'autofficina, prima ancora di chiedere soldi per farla entrare in una rete. Non trova questa procedura un pò diversa da quella applicata dalla casa automobilistica o rete indipendente?

  10. Sig. Cosimetti la invito a far leggere il suo primo post a qualche persona estrnea alla discussione e poi si faccia dire cosa questa persona capisce leggendo quanto scritto da lei.

    Le cose sono due o si è espresso male lei e non è riuscito a trasmetterci il suo messaggio o io e mie colleghi che sono intervenuti non riusciamo a comprendere.

    Ma penso che piano piano riusciremo a capirci.

    Ho fatto richiesta del mini corso gratuito per gli automobilisti in modo da poter approfondire meglio il discorso e poter discutere meglio dell argomento.

    Quando lei dice che le officine del Gruppo Fiat da lei visitate non rispondano agli "standard qualitativi" puo anche darsi che gli standar richiesti da lei siano diversi da quelli richiesti dal Gruppo Fiat o che sono officine che non hanno aderito al nuovo standar Gruppo Fiat e che mantegano in modo abusivo le vecchie insegne.

    Riguardo alla check list appena la ricevo le faro sapere qualcosa.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Pasquale, il nostro blog è molto seguito dagli automobilisti privati in quanto abbiamo centinaia di articoli ben posizionati su Google. Molti di loro, ci scrivono ogni giorno, chiedendoci dove portare a riparare le loro auto.

      Ritornando al discorso dei marchi (casa automobilistica/rete indipendente) cerchiamo di guardare in faccia la realtà. Molte strutture entrano a far parte di questi network per permettere alle concessionarie di zona (concessionaria automobilistica/concessionaria autoricambi) di vendere più ricambi possibili.

      Posso farle avere in breve tempo, foto di officine fatiscenti con tanto di auto smontate sopra i marciapiedi e con il marchio esposto in bella vista. E' d'accordo oppure no, quando dico che il marchio non è sinonimo di qualità?

      Gli standard che richiediamo sono necessari per poter identificare delle strutture di qualità, in quanto prima della fine dell'anno la nostra azienda inizierà a occuparsi delle riparazioni dirette sulle vetture degli automobilisti privati sul territorio nazionale. Le officine che stiamo valutando, sono strutture con o senza marchio della casa automobilistica.

      Lei afferma come molte officine mantengano abusivamente il marchio nonostante non abbiano aderito al nuovo standard. Ma allora mi spieghi per quale motivo sono ancora presenti sui siti ufficiali delle case automobilistiche? Forse per errore del webmaster?

      Proprio ieri, abbiamo saputo da un ispettore Fiat, che un'officina su Roma è stata sanzionata con una multa di circa € 100mila per interventi in garanzia non comunicati alla casa costruttrice. Come mai ancora fa parte della rete Fiat dopo un fatto così grave?

      Un'autofficina seria e preparata, ogni mese investe in corsi di formazione e apparecchiature varie. Se lei fa parte di questa categoria, che motivo ha di continuare ad accanirsi su un articolo dove non vengono citate ne case automobilistiche, ne tanto meno marchi di ricambi?

  11. Sig. Cosimetti, credo che a questo punto la discussione si stia arrotolando su sè stessa.

    Proverei a questo punto a descrivere quelli che sono dei punti fermi:

    1) Lei si occupa di valutare le officine di autoriparazione ed il loro operato.

    2) Questo lo fà in base a ricerche di mercato, ricerche sul territorio, esperienza personale.

    3) Questo è messo a disposizione di chi deve scegliere un'officina presso la quale far affidare la propia auto.

    4) Per far capire il servizio che offre ha creato un blog dove scrive vari articoli inerenti il mondo dell'auto, dalla vendita alla gestione del parco auto, dal noleggio alla riparazione.

    Questi sono alcuni punti di quanto ho capito io leggendo il suo blog.

    La discussione che si stà generando sul suo articolo non verte ne su marchi, ne sul fatto che qualcuno di noi autoriparatori si senta lui solo personalmente offeso dal suo articolo, ma sul fatto che propio perchè da come è scritto il suo articolo sembra che tutti noi autoriparatori lavoriamo in modo approssimativo, senza conoscenza di quello che facciamo e facendo pagare la nostra incapacità ai clienti. Nel suo articolo veniamo descritti come senza diagnosi o come incapaci di usarla, senza fare alcuna distinzione fra chi lavora male e chi lavora con coscienza, ed il fatto che menzioni i soldi spesi "inutilmente" da suo zio sembra voler far leva su un'argomento sentito dalla gente, compreso il fatto di insinuare la malafede dell'officina che ha operato l'intervento. Mi scusi ma questo sembra propio voler dire " Vedete, il mondo degli autoriparatori è pronto ad imbrogliarvi, ad aproffittare della vostra ignoranza e della vostra buonafede, a farvi pagare un sacco di soldi perchè loro non sanno fare il propio lavoro. Se vi appoggerete a Noi tutto questo non succederà più"

    Per questo diversi autoriparatori le stanno scrivendo dicendogli in vari modi che il suo articolo sarebbe da rivedere, non perchè qualcuno che fà parte di qualche marchio o ad un gruppo di ricambisti si sente citato in malafede dal suo articolo, ma perchè il suo articolo non fà distinzione fra chi lavora bene e chi no, perchè il suo articolo ci mette tutti sullo stesso piano, perchè il suo articolo non fà distinzione fra chi spende tempo e denaro per riparare le auto dei propi clienti e chi questo non lo fà, per questo il suo articolo non ci piace.

    Mi creda, ed il numero delle risposte che ha ricevuto ne è la prova, molti autoriparatori ci credono nel propio lavoro, ci credono nella propia azzienda, ci credono nel loro servizio e ci credono nella loro clientela, e molti di questi sono infastiditi da chi opera in modo scorretto, non solo moralmente ma anche nel portafoglio.

    Se Lei ha deciso di offrire un'aiuto a capire il mondo dell'auto, descrivendone i vari aspetti e valutazioni, è secondo mè una buona cosa, ma non abbia la pretesa di sapere Lei tutta la verità su questo mondo, non supporti il suo giudizio su un'episodiosuccessogli, non scriva in modo che sembri che la Verità ( quella maiuscola ) la conosca solo Lei, anche perchè verrebbe facilmente smentito.

    L'esprimere un giudizio è una libertà che per fortuna in Italia non è negata a nessuno, ma se questo lo fà una ditta il cui lavoro è propio quello di valutare, nel nostro caso le officine di autoriparazione, e se questa ditta lo mette per scritto, le si chiede almeno di essere obbiettiva, di valutare nella sua totalità quanto scritto, di raccogliere informazioni e di parlare di tutti gli aspetti inerenti la questione, d'altro canto se è vero che 1 officina su 4 non aggiornano lo strumento di diagnosi e sempre vero che 3 lo fanno.

    Spero con questo di esser riuscito a spiegarLe che se è vero che le officine che operano male ci sono è altrettanto vero che ce ne sono di quelle che operano bene, e che anche a quest'ultime danno fastidio le prime, ma tutto questo purtroppo dal suo articolo non lo si capisce.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Dario,
      le consiglio in futuro di seguire attentamente il blog. Come già spiegato precedentemente, non parliamo male della categoria ma di chi esercita in modo non corretto. Sul nostro blog troverà molti altri articoli dove elogiamo chi sa fare bene il proprio mestiere.

      Dovreste ringraziarci, visto che consigliamo agli automobilisti di servirsi presso delle autofficine qualificate, come spero sia la sua.

      Il vostro problema sa qual è? Leggendo l'articolo potevate dare consigli o cercare di mettervi in luce mostrando le vostre competenze. Invece avete lasciato dei commenti (usando anche termini poco eleganti) come se la Punto di mio zio fosse stata riparata presso una delle vostre officine.

  12. Sig. Cosimetti, non macherò di leggere il suo blog, anche se certamente in modo meno assiduo per disponibilità di tempo, e come Le ho scritto prima La ringrazio perchè nel suo blog ho letto articoli che mettono in risalto l'importanza della competenza delle officine in genere e ci aiutano a fare luce su vari aspetti di questo mondo, compreso la professionalità delle officine, ma ribadisco le mie critiche rivolte al singolo articolo soprascritto, propio perchè anche a mè dà fastidio chi lavora male, e dà fastidio ricevere critiche al posto suo.

    Se ne avrò la possibilità cercherò di far capire le mie competenze, per ora cerco di farlo riparando le automobili nel modo corretto.

    Saluti Dario.

  13. Ho letto con attenzione e più volte, l'articolo di Giuliano (ne approfitto per ricordarvi che questo è un blog aziendale e non personale) e vorrei prendere in esame una serie di frasi da lui utilizzate:

    "Affermo ormai da tempo, come vi siano troppe autofficine in Italia senza standard qualitativi."

    se la frase fosse stata un'accusa a tutta la categoria di autoriparatori, doveva comparire in questo modo:

    "Affermo ormai da tempo, come in Italia vi siano autofficine senza standard qualitativi".

    Proseguendo e adottando lo stesso criterio, al posto di:

    "Molte non possiedono una diagnosi per auto"

    doveva scrivere:

    "Non possiedono una diagnosi per auto"

    e ancora:

    "Troppi meccanici lavorano direttamente sul marciapiede"

    diviene:

    "I meccanici italiani lavorano direttamente sul marciapiede"

    L'articolo prosegue, introducendo un aneddoto personale dove mette in evidenza "certi" meccanici e non tutta la categoria. Se il suo scopo fosse stato quest'ultimo, avrebbe utilizzato frasi come negli esempi di sopra, come ancora qui di seguito:

    Frase originale:

    "molti meccanici sostituiscono un elemento alla volta"

    esempio di frase "denigratoria" alla cateogoria:

    "i meccanici sostituiscono un elemento alla volta"

    Per concludere, nell'ultima frase, stesso "gioco":

    "Per un po’ di terra nel serbatoio e un meccanico incompetente…"

    se voleva macchiare la reputazione della categoria, doveva pubblicare la seguente frase:

    "Per un po’ di terra nel serbatoio e a causa di meccanici italiani incompetenti…"

    Notate delle differenze?

    Comunque, per "tagliare la testa al toro" a settembre con il rientro di gran parte degli automobilisti, sottoporremo questo articolo alla loro attenzione per capire se anche a loro dia l'idea di un'accusa alla categoria degli autoriparatori.

  14. Salve a tutti, vorrei dire anche la mia.

    Onestamente l'articolo mi sembra -scusate la franchezza- un "richiamo" per attirare due distinti target di pubblico:

    – Automobilisti

    – Autoriparatori

    I primi sono "attratti" dal "populistico" titolo dell'articolo (efficace da un punto di vista di strategia SEO web) che si prefissa di "mettere in guardia" l'automobilista medesimo nell'affidare la propria autovettura a una officina "non referenziata".

    I secondi (gli Autoriparatori) -nelle più buone intenzioni degli Autori- sono invece indirettamente "stimolati" a essere "referenziati", pena una scarsa offerta di serietà verso potenziali Clienti (automobilisti).

    Con onestà vi dico che -a mio parere- sono maldestramente promossi i due intenti di web-marketing da parte degli Autori. E non solo per il "taglio" dell'Articolo.

    E' vero, non si è generalizzato però sarebbe bastato scrivere anche nell'articolo: "… ci sono al contrario eccellenze nell'Autoriparazione, Professionisti seri e credibili, onesti…" Come sappiamo non è stato fatto, a riprova che l'Articolo doveva "colpire" senza se e senza ma la Categoria…. quindi le critiche sin'ora lette ci stanno tutte, e, "ingenuamente", sono state cercate "gratuitamente" da parte degli Autori.

    L'unico effetto è quello di creare letture, traffico web e cross-link (e in fondo questo è comunque un risultato apprezzabile per il Webmaster) e nulla più (mio pensiero): anche un Automobilista non smaliziato capisce la finalità di quest'Articolo !

    Ho letto il Blog: il "carattere" dato è palesemente mirato a elementari e scontate regole di marketing, poco pregevoli e , a mio parere, non di "lungo respiro".

    Buttare ombre sugli Autoriparatori non è corretto tout-court: ci sono eccellenti esempi di alta professionalità e correttezza di Autoriparatori indipendenti NON legati a nessuna Rete/Network con un bagaglio di preparazione superiore anche al Personale di Officine Autorizzate e/o Concessionarie..

    Per altro verso, spesso chi si affilia a una Rete lo fà per motivi di visibilità e scontistica su ricambi, corsi di formazione ecc. Non ho mai visto criteri di selettività nell'affiliare un Officina ad un Network: per fare businness si "tira dentro" chiunque…. e tutte le buone intenzioni di selettività proclamate e sbandierate da TUTTI all'inizio di un Progetto di affiliazione, vengono -puntualmente- disattese.

    C'è chi -senza autorevolezza tecnica- si proclama "selettore" di Officine dimenticando di omettere che per affiliarsi c'è da tirar fuori denari; paradossale in un Progetto che dovrebbe segnale le Officine di "Qualità" "a prescindere": se chiede una contropartita economica all'Officina per essere "segnalata", vi pare credibile?

    A proposito di internet, innovazione e professionalità degli Autoriparatori: gli Autori di questo sito erano a conoscenza di realtà web come Autocheckstar o come Automotive Technology

    Sono -gli Autori di questo Blog- a conoscenza di come -quotidianamente- gli Autoriparatori "crescono" di professionalità sul web (e non certo per le info presenti in questo sito) ???

    Infine, agli Autori di questo sito, interessa per davvero la "simpatia" degli Autoriparatori (tutti) o soltanto quella di chi si "affilia"??

    Ho letto la risposta a Pippo e, quando si afferma: "Sicuramente di critiche ne arriveranno, ma con molta probabilità da meccanici che con la nuova Ber perderanno un pò di clienti" rimango basito e sconcertato: ma sà di cosa stà parlando? Ripeto: Egregio Signore, sà di cosa stà parlando???

    Le critiche sin'ora giunte sono di Professionisti con gli attributi (anche uno sciocco lo intuisce, mi creda): questo La deve far riflettere e non, "liquidare" le critiche come se fosse un Santone citando circostanze che non centrano un bel niente!!!

    Come detto, per fortuna, ci sono realtà che aggragano esempi concreti di iper-professionalità: per contenuti Tecnici e Autorevolezza, realtà Aziendali che "mimano" questi due siti (per me i SOLI credibili ad oggi) dovrebbero solo "impallidire" e riflettere seriamente..

    E anche questi siti sopra citati sono letti da Automobilisti e hanno un'ottimo posizionamento SEO: vada a vedere quanti consigli chiedono gli Automobilisti a questi Autoriparatori!!

    Se l'Automobilista è soddisfatto del grado di preparazione mostrato dall'Autoriparatore che è intervenuto alla discussione, lo rintraccia utilizzando la "Mappa Officine" !! (piccolo particolare, a "GRATIS" !!) Altro che denigrazione: fatti e sapere tecnico dimostrato ogni giorno!

    Tralascio l'ovvietà che questi siti sono una "Banca" di cultura tecnica per Automobiliti oltre che Autoriparatori. Anche gli Autori di questo sito possono accrescere la loro cultura tecnica leggendo i due siti menzionati…. (dove non ci sono racconti fiabeschi ma solide realtà!).

    Con buona pace di chi -in modo "inesperto"- usa leve scorrette e populistiche ("sparare" su Categorie Professionali o "avventurarsi" in pseudo "racconti tecnici") per modelli di businness anche fondati e fulcrati sulla stessa Categoria "accusata", attirandosi critiche e avversioni (vedi questo Articolo) poco redditizie.

    Saluti

    1. Giuliano Cosimetti

      @Turbolag,

      il nostro blog è nato per diverse ragioni:

      – Invitare gli automobilisti a servirsi di autofficine vere e non dall'amico che le ripara nel box di casa o dal meccanico rimasto con la testa alle puntine e condensatore

      Dare possibilità agli autoriparatori di confrontarsi tra di loro e lasciare dei suggerimenti in diversi articoli (come è stato sempre fatto)

      – Trattiamo argomenti legati alle riparazioni nel settore autonoleggio, dove consociamo alla perfezione ogni genere problematica (tutte vissute personalmente come operatore di settore)

      – I nostri articoli vengono pubblicati in automatico su Facebook dove ogni giorno ci sono meccanici che rilasciano consigli per gli automobilisti e non alzano il polverone come è stato fatto in questo articolo.

      – La nostra squadra si è arricchita di nuovi collaboratori, che lavorano da anni nel settore automotive, alcuni ricoprono posizioni autorevoli in molte aziende specializzate. Nei prossimi giorni verranno pubblicate delle interviste

      – Mi ha segnalato due blog che conosco molto bene e che mi piacerebbe commentare, peccato che su ammirati.org l'ultimo articolo risale al 12 luglio e il penultimo al 1 giugno (un pò pochino direi) mentre su Autocheckstar occorre registrarsi per leggere i commenti. Non è meglio lasciare libera questa possibilità?

      Ha voluto forse servirsi del nostro blog per pubblicizzarli? Premetto che se fossero stati più aggiornati o di facile consultazione li avremmo commentati tranquillamente, come facciamo su molti altri blog o forum.

      Noterete inoltre che pubblichiamo ogni tipo di commento (offese comprese) e rispondiamo sempre a tutti, quindi non è vero che liquidiamo gli utenti.

      Il racconto riportato su questo articolo non è affatto fiabesco, potrei anche pubblicare la fattura con i lavori svolti. Questa è solo una delle tante disavventure che colpiscono diversi automobilisti alle prese con delle officine poco serie! Come ribadito anche da lei, non tutte le officine hanno lo stesso grado di preparazione indifferentemente dalla rete di appartenenza.

      Come già scritto precedentemente, conosciamo molto bene le maggiori reti di assistenza e come in tutte le buone famiglie esistono le pecore nere. Questo accade specialmente quando il progetto nasce per fare fatturati con i ricambi e non per dare un servizio di qualità, mai esistito nel settore noleggio.

      Vorrei inoltre precisare che nessuno spara a zero su questa categoria di lavoratori (sta di fatto che alla fine tre di loro hanno voluto la check list). :-)

      Il documento che inoltriamo ci serve per censire le autofficine, selezionarle e inserirle successivamente in alcuni progetti di lavoro, a iniziare dal progetto Points (la Pneus Service è nostra cliente).

      Lei pensa che questo articolo sia poco redditizio? Forse è il caso di domandarlo agli automobilisti. Ma stia tranquillo che a settembre con il ritorno dalle vacanze lo faremo! ;-)

      Mi dice cortesemente dove c'è scritto che chiediamo soldi? E' abbastanza strano visto che la maggior parte dei progetti non sono stati ancora presentati ufficialmente? Aggiungo che il nostro scopo non prevede la creazione di un nuovo network.

      La GenesiSaw cerca delle autofficine preparate per gestire diverse categorie di automobilisti. Non vogliamo cambiare l'insegna dell'officina o i colori delle pareti, tanto meno fare fatturati sui ricambi.

      Le lamentele sono arrivate guarda caso da meccanici legati ad alcune reti ufficiali e che conosco molto bene visto che ho avuto modo di collaborare con loro in passato. Come vede la nuova Ber (che conosciamo benissimo e siamo stati i primi a trattarla con insistenza in rete) ha sicuramente acceso un campanello d'allarme, che spinge ora il meccanico autorizzato a commentare negativamente articoli di questo genere.

      Le consiglio di passare una giornata all'interno di qualche ufficio operativo del noleggio a lungo termine, sono sicuro che cambierà presto opinione.

    2. Alessandro Cosimetti

      @turbolag, essendo il responabile marketing della GenesiSaw mi permetto di rispondere al suo commento con un'affermazione chiara: il suo commento è una palese e spudorata operazione di SPAM. Davvero agghiacciante!

      Innanzi tutto, leggendo le sue affermazioni (ci sarebbe da usare il termine "accuse") ha dimostrato di non aver letto gran parte degli articoli del blog e di non conoscere minimamente la sua linea editoriale.

      In secondo luogo non ha esitato un solo istante nell'adoperare il suo commento per fare link popularity (e poi ci viene a dare lezioni, parlandoci di elementari e scontate regole di marketing, poco pregevoli e non di “lungo respiro”). Come avrà notato, ho prontamente tolto i link, rendendoli dei semplice testi, questo per evitare che reindirizzino verso le sue risorse web.

      Questo blog, ad oggi è l'unico in Italia a non scopiazzare le 3-4 informazioni quotidiane sul mondo dell'automotive italiano. Inoltre, offriamo una pubblicazione costante (media 5 articoli a settimana) che tra qualche mese aumenteranno vertiginosamente. Parliamo agli autoriparatori, agli automobilisti, ai noleggiatori di auto, alle aziende (tra l'altro in molte di queste abbiamo anche lavorato e ricoperto ruoli di non poco conto), ecc.

      In conclusione, è altrettanto palese come il suo intervento sia stato gridato a gran voce proprio dagli autoriparatori offesi da questo articolo.

  15. se non sono inoportuno volevo far capire!:… come a avete detto si c'e qullo ke ti frega… quello ke ti causa apposta il guasto(gia capitato)… Ma bisogna capire che non ostante auto diagnosi(multi marca o originali) corsi ecc, il mestiere del auotriparatore è molto vasto e complicato ci vuole tanta esperienza e altretanta se ne fa ogni giorno c'è chi magari arriva prima e magari ci mette di + e chi fa piu prove, sta anke secondo me tante volte nella fortuna del cliente trovore chi ha gia riscotrato il caso esempio:qualke giono fa mi è arrivata un pasat inettore pompa che da calda non si avviava una prima concesionaria gli ha cambiato il sensore giri. nela seconda no so ke, forse sensore temperatura io x esperienza già riscontrata ho controlato il gasolio infatti c'era benzina secondo me imeccanici voglkvagen non hanno fregato il cliente sono andati x esperienza e non son certo +o – ingoranti di me magari se il cliente tornava da loro c'arrivavan anke loro sembre una cavolata ma la prima volta ke mi è capitato cio messo 4ore per fare tutte le prove dovute al caso e la diagnosi non ti aiuta perciò vorrei far capire ke il confine è molto sottile per dire ke ti hanno fregato spero d'eser stato chiario

    1. Giuliano Cosimetti

      @Stefano, la tua analisi è corretta ma nel caso specifico il meccanico ha utilizzato la diagnosi (non so in che modo) e poi ha sostituito i componenti elettrici andando per esclusione. L'auto tendeva a "bucare" in accelerazione (uno sguardo al filtro benzina non l'avresti dato?). Sta di fatto che il secondo meccanico non ha esitato a fare questo controllo e successivamente si è accorto che la sabbia entrava dal tubo di sfiato spaccato.
      Ho girato per lavoro diverse concessionarie e in alcune ho trovato un numero di apprenditi maggiore rispetto a quello degli operai effettivi. In molte altre si cambiano interi cruscotti anche per una piccola spia accesa, in quanto i tecnici non sono in grado di risalire al difetto (questo avviene all'interno di una concessionaria di Roma con marchio prestigioso). Il vero meccanico si documenta, acquista le diagnosi e impara a usarle, partecipa ai corsi di formazione. Il marchio, la rete di appartenenza e tutto il resto sono solo di contorno.

  16. nel caso specifico sono super daccordo.. una delle prime cose ke avrei fatto… sicuramete attaccato un manometro di presione e provata su strada. comunque la cosa xe mi interesava maggiormente far capire ke basta poco x passare x farabutti! anke x " il vero meccanico" tutto qui

    GRAZIE! SALUTI !!!

  17. Gentile Sig. Cosimetti,
    sono in parte daccordo con le critiche che le sono state rivolte, ma sono sicuro che in buona fede con il suo racconto voleva mettersi dalla parte di chi lavora onestamente, ma il modo in cui l’ha fatto, devo essere sincero, non e che offende la categoria ma inevitabilmente la irrita, per vari motivi.
    Il primo è quella sua diagnosi corretta fatta ad orecchio, non che non sia possibile ma raccontarla in un contesto del genere e trattando un argomento così importante,è normale che venga interpretata come un suo atteggiamento spocchioso.
    L’altro punto e il comportamento di suo zio, se c’è una cosa che irrita un meccanico è proprio un cliente che dopo una riparazione accusa dei problemi e fa riparare l’auto in una seconda officina, per poi presentarsi a chiedere il risarcimento. Mettendomi dalla parte del cliente posso dire che non avrebbe tutti i torti ma così facendo toglie al primo meccanico la possibilità di rimediare ad un eventuale errore, dovendo credere ciecamente al cliente e alla buona fede del collega.
    Ma parliamo nuovamente del primo meccanico che ha messo le mani sulla sfortunata punto, se veramente è capitato in un “prova pezzi” del genere, come si fa a pagare un conto dove vengono sostituiti tre pezzi diversi senza chiedere spiegazioni e per giunta riprendersi la macchina che sicuramente va ancora male? Mi sembrano situazioni un po troppo al limite, che accadono certo, ma che per fortuna non sono la norma.
    Per finire vorrei spezzare una lancia in favore di quelle officine descritte in vario modo come la causa di tutti i male degli automobilisti, a parte quelle i cui titolari sono giovani o relativamente giovani che non sono in nessun modo giustificabili, ne rimangono alcune gestite da persone anziane prossime alla pensione, che per vari motivi non sono riusciti o non hanno potuto stare dietro al cambiamento ma che nella vita hanno sempre fatto quel lavoro in modo onesto, molto spesso sono pienamente consapevoli dei loro limiti e non vanno a mettere le mani su cose che non conoscono, al livello di concorrenza non rappresentano una minaccia per le officine aggiornate e a mio parere andrebbero rispettati come persone e come colleghi aspettando la naturale e fisiologica chiusura, visto che anche loro hanno diritto di arrivare alla pensione senza farli sentire ingiustamente denigrati dopo una vita di lavoro.
    Considero questo sito e quello che fate molto positivo per noi meccanici, bisogna solo stare attenti quando si scrive, e non darsi la zappa sui piedi.

    Saluti.

    1. Giuliano Cosimetti

      @Antonello, non voglio soffermarmi oltre su questo articolo e le risponderò velocemente.
      Nell’articolo abbiamo consigliato agli utenti di scegliere attentamente le officine (e non di farsi i lavori per conto proprio come consigliato su alcuni forum).

      I meccanici invece di prendere la palla al balzo e di esaltare magari le loro strutture, l’hanno presa come una sfida (un’automobilista che ha letto quei commenti cosa deve aver pensato?). Credo che la zappa sui piedi se la siano tirata loro, facendoci contattare da un loro pseudo web master (gestore di un forum per meccanici).

      Ripeto, ci sono molte strutture (e non solo gestite da soli anziani) che lavorano senza diagnosi. Ci sono molti meccanici che preferiscono lavorare montando i ricambi acquistati dal cliente. Vivo nel centro di Roma dove esistono delle officine e carrozzerie che fanno venire veramente i brividi. Spesso queste strutture ricevono addirittura lavoro dalle concessionarie sature!

      Quello che è capitato a mio zio non è un caso sporadico, ma un qualcosa che si ripete con frequenza (basta girare per alcuni forum). A mio parere ha fatto bene a cambiare meccanico ed è stato anche molto clemente visto che non è più tornato indietro a richiedere i 900 euro che aveva speso inutilmente.

      Secondo lei, tornando invece dallo stesso meccanico il problema sarebbe stato risolto?

      1. Ho solo cercato di fare il punto sul perchè il suo articolo abbia suscitato l’ira dei meccanici, quello che non riesco a capire è come mai non riesca a farsi una ragione del fatto di aver descritto l’episodio sbagliato nel modo sbagliato, per raggiungere uno scopo che invece sarebbe stato giusto e condivisibile da meccanici ed automobilisti.
        Per rispondere alla sua domanda, il punto non è se avrebbe risolto o meno, ma non sarebbe dovuto andare via pagando una riparazione costosissima che non risolve il problema. E’ vero che certi meccanici non dovrebbero esercitare ma è anche vero che non dovrebbero essere foraggiati da clienti un pò troppo ingenui.

        1. Giuliano Cosimetti

          Nell’articolo abbiamo parlato di meccanici impreparati e non di un’intera categoria.
          Antonello, come fai a parlare di clienti ingenui? Se fossero tutti tecnici non ci sarebbe più bisogno del meccanico. E’ una questione di trasparenza tra cliente e tecnico.

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